L’esposizione documenta un particolare momento della ricerca espressiva di uno dei più significativi protagonisti dell’arte contemporanea, Sandro Chia (Firenze 1946), apparso sulla scena internazionale alla Biennale di Venezia del 1980 con il gruppo dei cinque artisti della Transavanguardia.
Da allora la sua opera è stata esposta nelle più importanti rassegne internazionali d’arte e in prestigiosi musei quali il Metropolitan Museum di New York.
La mostra di Aosta, a cura di Daria Jorioz con Enzo Di Martino, è incentrata sugli antichi mitici Guerrieri di Xi’an(2.200 a.C.), ritrovati in Cina nel 1974.
Artista nomade per la capacità di alimentare il suo mondo creativo attingendo a fonti diverse e pervenendo sempre ad una personale cifra formale, Chia ha compiuto sulle copie in terracotta di alcuni di questi straordinari guerrieri un’operazione picassiana di appropriazione, deponendovi il proprio inconfondibile gesto pittorico. Ne deriva una mostra affascinante, che intende consegnare ai visitatori una visione rappresentativa del complesso e poetico mondo immaginativo di questo artista. (fonte: LoveVDA)